19 luglio 2008 – In mtb lungo la ciclabile FVG3, fra Budoja, Aviano e Montereale.
Per oggi c’e’ in programma un’investigazione in solitaria.
Mi e’ stato detto che c’e’ una ciclabile che da Marsure, vicino ad Aviano (PN), si spinge fino a Montereale Valcellina.
So che e’ asfaltata e pressoche’ chiusa al traffico.
Qualcuno dice anche che si puo’ perfino percorrere in pattini, oltre che a piedi ed in bicicletta.
Sono piuttosto curioso, chiedo e scopro che forse il percorso ciclabile parte addirittura da prima di Marsure, forse da Aviano o addirittura da Budoja.
Decido di iniziare le “indagini” su due ruote direttamente da Aviano.
Parcheggio in piazza ad Aviano e faccio due passi a piedi. Ci sono piccolo cartelli con una bicibletta disegnata e la scritta FVG 3 (Friuli Venezia Giulia 3, probabilmente).
Bene, non so se sia la mia pista ciclabile, ma in effetti Aviano e’ piena di questi cartellini minuscoli che mai avevo notato prima (curioso no?!).
Trovo un parcheggio all’ombra e, dopo aver sistemato la mtb, effettuo un secondo giro d’indagine.
Mi spingo lentamente verso l’Hotel Oliva e da qui proseguo su una strada che a naso dovrebbe andare in direzione di Marsure.
Nessuna traccia di cartelli FVG 3 ma almeno c’e’ poco traffico ed in brve mi avvicino a Marsure.
Eccolo! Il primo FVG 3 di Marsure fa capolino. Potrebbe trattarsi in effetti della ciclabile di cui mi hanno parlato.
Seguo per un po i segnali FVG 3 poi divago velocemente verso sud, oltrepasso la ferrovia e percorro un kilometro o 2 su strada sterrata, parallela alla ferrovia ed in direzione est.
Oltrepasso nuovamente la ferrovia ed incrocio finalmente una stradina asfaltata immersa nel verde, chiusa al traffico!
Ci siamo, e’ la stradina che cercavo! Ed e’ corredata dei gia’ noti segnali FVG 3! Perfetto!
Tra campi, prati e boschi, questa sottile striscia d’asfalto mi conduce verso est, verso Montereale, accompagnandosi ad una meravigliosa vista sulle pendici del massiccio del Cavallo ed arricchendosi di saltuari scorci sull’austero Monte Raut.
Zone soleggiate ed altre piu’ boschive ed ombreggiate si alternano creando una piacevole atmosfera, che invita a spingere sui pedali per scoprire di piu’, per vedere cos’altro c’e’ dietro questa curva o quel lieve pendio.
Non immaginate un tracciato totalmente piatto. Piacevoli saliscendi irrompono di tanto in tanto, creando variazioni sulla pedalata o brevi discese utili per recuperare le forze.
In generale lo sforzo richiesto e’ poco, ma i chilometri si accumulano ed una piccola discesa o una breve pausa fanno sempre comodo.
Sul tracciato alcune varianti consentono di lasciare il tracciato canonico e spingersi all’interno dei borghi della pedemontana pordenonese, per rapide visite.
A Grizzo, alcuni ultimi segnali mi guidano fino alla stazione ferroviaria di Montereale Valcellina.
Qui posso verificare l’intero tracciato su mappa e leggere una breve presentazione dell’idea di base.
In effetti l’escursione puo’ iniziare da pèrima di Aviano, in particolare dalla stazione ferroviaria di Budoja-Polcenigo, a sud dell’abitato di Budoja.
Si tratta di un totale di 20 km pensati per essere percorsi in bicicletta, non necessariamente in mtb.
L’itineraio e’ stato pensato per essere percorso in entrambe le direzioni, ma risulta piu’ semplice da Monterea le a Budoja.
Ovviamente partire ed arrivare presso le stazioni ferroviarie significa che e’ possibile recarsi in loco sfruttando il treno, idea non totalmente scontata e banale!
Riparto e dopo una rapida visita a Grizzo, ritorno verso Aviano.
Da qui sempre seguendo i mitici segnalini FVG 3 arrivo in piazza ad Aviano e proseguo verso Castello d’Aviano ed infine Budoia.
Alla stazione ferroviaria ritrovo i cartelli fissi con la descrizione del percorso, gli stessi gia’ visti a Montereale.
Breve pausa e poi via verso Aviano, dove ho lasciato l’auto, alcune ore prima.
Gran bel percorso, in particolare il tratto tra Marsure e Montereale, ma in realta’ e’ tutto da fare, senza esclusione di tappe!
Complimenti ha chi l’ha pensato ed a chi ha introdotto le varianti all’interno dei borghi, spesso troppo facili da dimenticare in percorsi di questo tipo.
Prima di smontare la bici ed infilarla in auto, mi concedo qualche pedalata in centro ad Aviano, fino a scegliermi un bar gelateria dove coronare la giornatina di sole, prati e splendidi scorci sulla pedemontana!
Dettagli e suggerimenti:
– il mio “tachimetro” ha accumulato alla fine dell’escursione quasi una cinquantina di chilometri
– l’orologio segna quasi 3 ore, ben corredate di piccole pause, e varie svolte ad U per ritrovare qualche segnalino FVG 3 non visto
– prestate attenzione tra Aviano e Castello d’Aviano, forse per la stanchezza, ma piu’ di una volta ho perso di vista i segnali FVG 3
– i 20 km di tracciato dichiarati s’intendono senza conteggiare le eventuali varianti suggerite da appositi cartelli informativi fissi
– il tutto e’ decisamente ben organizzato e corredato di spiegazioni su cartelli fissi sparsi lungo tutto il percorso
– se abitate lontano, sfruttate il treno! Il percorso va da stazione a stazione
– infine se dovete percorrerlo in una sola direzione, seguite il suggerimento dato dagli ideatori: da Montereale a Budoia
– chi parte dalla stazione di Budoja, faccia attenzione al primo tratto in salita: e’ il tratto piu’ noioso e faticoso. Il resto del percorso e’ molto meglio! Forse conviene cercare un percorso alternativo all’interno del paesino di Santa Lucia di Budoia.
Altri percorsi in zona:
– Itinerario del Livenza. Tutto da scoprire. Per ora so’ solo che si collega all’itinerario odierno (Montereale – Budoia), e che a partire dalla stazione di Budoia si spinge verso sud ovest.
– Itinerario della Val Cellina. Da Montereale si risale la Val Cellina fino a Barcis. Non ne so molto, itinerario che ancora non ho provato, ma che pare decisamente interessante.
– Itinerario dei Magredi. Di questo non so veramente nulla! Vedo dalle mappe che parte da Montereale e sispinge inizialmente verso sud.