Sabato 6 Agosto 2022 – Giro ad anello dal Piave al Montello, per percorrere la Dorsale del Montello e cimentarsi poi nel Pontello Track, tracciato Rosso. Rientro lungo la Brentella toccando solo in parte la Tradotta.
Oggi sento che la forza è con me. 🙂
Ho la mtb nuova da testare su lunga distanza e la nuova sella da verificare su di un giro di lunga durata. Mi porto nella mia solita zona di partenza (parcheggio sempre disponibile, gratuito e con un po di fortuna anche all’ombra) vicino alla chiesa di Colfosco (Susegana, TV).
L’idea è semplice: vado verso il Montello passando il Piave a Ponte della Priula, ed una volta raggiunte le prime “prese” (il Montello ha una serie di vie di accesso dette Prese) decido quanto ho voglia di salire e scendere. Facile, flessibile e divertente se hai un bel po di tempo a disposizione.
Partenza frizzante, in breve mi ritrovo al di là del Piave e invece di approcciare la ciclopedonale La Tradotta a Bidasio (che arriva fino a Montebelluna), scelgo di fare strade asfaltate ma poco affollate. Presto sono a Nervesa e quindi alla base della Presa I. E’ ora di decidere se salire o fare il giro… saliamo! E’ da un po’ che non faccio la Dorsale, vediamo se le gambe girano bene e se la bici sale come deve.
E le gambe girano, con il rapportino giusto, senza fretta inizio ad alzarmi dalla pianura. Resisto all’idea di uno stop per visitare il monumento a Francesco Baracca, troppo presto, sto appena iniziando a scaldare le gambe, sarà per la prossima volta. Raggiungo la Dorsale e continuo a salire, senza soste, nonostante qualche trattoria mi inviti ad un caffè veloce, resisto e pian piano raggiungo un buon regime di pedalata.
Il resto della Dorsale scorre abbastanza tranquillo, con solo un paio di soste per qualche foto, per segnalare in che parte del mondo mi sono infilato, e via di nuovo in sella. Dopo la Dorsale segue la Via degli Alpini e poi Via 18 Giugno. Breve pausa per caricare la Borraccia a Santa Maria delle Vittorie e via di nuovo. Lascio infine Via 18 Giugno per prendere Presa XVII cioè Via Ivo Lollini sapendo che però a breve dovrò entrare in bosco per intercettare il tracciato della Pontello Track.
Appena presa via Lollini mi devo fermare per una foto, il panorama è così perfetto che non ho scelta, nonostante il tratto sia in salita, ritorno sui miei passi di qualche metro e dopo la foto riparto con la certezza che ho colto un attimo che meritava di esser ricordato e trasmesso.
La fatica non si fa ancora sentire, mentre la sterrata in bosco che devo prendere è ormai prossima, e a breve mi troverò finalmente a correre sul single track Rosso del Pontello Track. Non vi do i dettagli, andateci e scegliere tra blu (facile) o rosso (difficile) a seconda della preparazione. Si gira veloci, ci si diverte e se rispettate la direzione indicata, non dovreste rischiare di incontrare nessuno sulla vostra strada. Per me il problema non si pone, non c’e’ nessuno stamattina. 🙂
Passo una mezzora abbondante a fare il sentiero rosso un paio di volte, mi guardo un po in giro e poi finalmente lascio il Pontello Track entrando in Presa XVIII, Via Vittorio Fiorone, per pochi metri e scendendo subito su altra sterrata che punta verso Presa XIX attraversandola (attenzione!) e puntando ora verso Presa XX. Ed è in Presa XX che riguadagno finalmente l’asfalto.
Poco dopo attraverso Via 18 Giugno, un tratto che non ho percorso avendo deviato per il Pontello Track, e finalmente mi concedo una pausa all’Osteria Al Cavallo. Dopo la meritata birra ed uno spuntino veloce, riguadagno l’asfalto scendendo lungo Presa XX verso sud in direzione Montebelluna.
A fine discesa incrocio Lo Stradone del Bosco che prendo verso est, verso Caonada, dove devo far una visita veloce al negozio della AKU. Riparto e mi porto nuovamente lungo la Brentella su quella che ora si chiama Via Frà Giocondo. E finalmente la fatica inizia a farsi sentire. Purtroppo.
Sono ancora troppo lontano e punto quindi ad una gelateria che conosco in zona Bavaria. Complico un po il giro lasciando la Brentella, percorrendo un pezzo della Ciclopedonale La Tradotta, ma alla fine arrivo a Bavaria, dove però la gelateria è ancora chiusa. Se mi fermo non riparto più.
Arranco, mi rimetto in sella e con sofferenza percorro i chilometri che mi separano dal Piave, scegliendo stradine asfaltate poco trafficate e di buon impatto visivo. Fa caldo e dovrei mangiare degli zuccheri, ma non trovo nulla di aperto, fino a Ponte della Priula dove finalmente una gelateria siciliana mi offre tutti gli zuccheri di cui avevo bisogno! 🙂
Da Ponte Priula rientro con calma al parcheggio di Colfosco. Forse ho un po esagerato, verificando poi il tragitto mi rendo conto che siamo intorno ai 60Km, molto più di quello che faccio di solito. Il tempo totale (pause comprese) sfiora le 5 ore! Per fortuna la sella è ciò che mi aspettavo e non ha creato fastidi, altrimenti sarebbe stata una vera agonia rientrare.
Ecco, il tracciato lo trovate qui allegato. A me il giro a posteriori ha dato molta soddisfazione, unisce strada, sterrato, single track … Magari con giornate meno calde sarebbe stato ancor meglio, e forse anche con un paio di barrette alla frutta.
E’ fattibile in gravel? Si, direi che è tutto fattibile anche in gravel, escludendo magari la parte del Pontello Track, che comunque si può in parte percorrere, senza seguire per forza il sentiero rosso o blu.
Ho ricostruito il tracciato GPX dopo il giro, quindi potrebbe essere un po approssimativo in alcuni tratti, ma in generale riprende bene tutto l’anello. Top del giro? Sicuramente la Dorsale che non si smentisce mai, ma anche Via Lollini ed il Pontello Track, che un paio di giri li merita di sicuro.
Qui trovi il tracciato su footpath: 20220806 Montello, Dorsale, Pontello Track, Brentella.
Qui puoi scaricare la traccioa GPX: 20220806 Montello, Dorsale, Pontello Track, Brentella.