In bicicletta sull’Antica Via Maestra tra Tovena e Forcal

31 Dicembre 2024 – Giro in mtb tra Tovena e Forcal, passando per sterrate, sentieri e strade secondarie, lungo la Antica Via Maestra (segnavia 1035).

Oggi mi dedico alla bicicletta, e con estremo piacere. Il sole è alto, il cielo è limpido ed io ho qualche ora a disposizione per esplorare borghi e stradine.

L’attività è quella tipica del Paletto: giri in giro a calcare tracce poco note, ad esplorare i dintorni meno frequentati, a trovare l’inaspettato giusto dietro l’usuale.

Parcheggio l’auto a Tovena, in piazza, preparo la bici e sistemo la mappa sul telefono, oggi dovrò consultarla spesso: scopo principale è avanzare senza toccare la strada provinciale, o facendolo il meno possibile.

Si parte dalla piazza di Tovena
Si parte dalla piazza di Tovena

Mappa digitale alla mano, esco dal borgo e mi dirigo verso la strada provinciale. C’è una ciclabile che mi attende, parallela alla provinciale, fin troppo vicino ma fortunatamente mi serve seguirla solo per un breve tratto.

Dopo mezzo chilometro circa, a Soller, lascio la ciclabile e prendo la via che sale alla chiesa di Santa Giustina. Primo stop per un paio di foto e per consultare la mappa. Bene, finora ho attraversato 2 volte la statale ma senza percorrerla, sto mantenendo fede all’impegno.

Dalla chiesa di Santa Giustina prendo l’Antica Via Maestra, segnavia 1035. Vedo scritto che dovrebbe andare da Cison di Valmarino fino a Serravalle in 3 ore e mezza a piedi (se non leggo male). Non la conoscevo. Ma è l’occasione giusta per assaggiarne un pezzetto con la bicicletta!

Santa Giustina a Soller
Santa Giustina a Soller
Santa Giustina a Soller tabella informativa
Santa Giustina a Soller tabella informativa
Segnavia 1035 della Antica Via Maestra
Segnavia 1035 della Antica Via Maestra

Da Soller si punta verso Sottocroda, ed il sentiero 1035 passa dal prato al bosco attraversando anche un ruscello, poco prima di Sottocroda. Qualche breve tratto con la bici in spalla, nessun problema!

Sulla Antica Via Maestra, verso Sottocroda
Sulla Antica Via Maestra, verso Sottocroda

A Sottocroda mi avventuro per qualche minuto in salita, per vedere come si evolve un sentiero che però si alza sempre più deciso. Rietro sui miei passi, osservo la parete rocciosa dietro una casa abbandonata e finalmente attraverso il paesino. Ci sono dei presepi e almeno una foto la devo portare a casa.

Sentiero troppo in salita a Sottocroda
Sentiero troppo in salita a Sottocroda
Presepe a Sottocroda
Presepe a Sottocroda
Segnavia 1035 a Sottocroda presso la Casa degli Alpini
Segnavia 1035 a Sottocroda presso la Casa degli Alpini

Attraverso tutta Sottocroda, che già conosco abbastanza bene, ed alla fine, alla case degli Alpini, prendo la via sulla sinistra che è sempre segnata come 1035. Da qui arrivo a Lago, dove sono costretto ad uscire in strada in corrispondenza della chiesa. Scendo dalla bici e piuttosto faccio a piedi il marciapiede, passando di fronte al famoso Forno. Poco dopo arrivo a prendere Via San Giorgio che dalla provinciale sale veloce. Mi rimetto in sella e ricomincio a pedalare.

Tengo la stessa direzione, anche se la strada cambia nome 2 o 3 volte, ed arrivo a Santa Maria. Qui serve far attenzione, e prendere via Monastier che salendo con un po’ più di convinzione delle strade precedenti, ci porta al sentiero della Strada Maestra (chiuso per frana) oppure qualche minuto più avanti, ad una parallela che si tiene più alta rispetto alla Strada Maestra.

Tratto della Antica Via Maestra chiuso per frana
Tratto della Antica Via Maestra chiuso per frana

Conoscendo la frana e avendola vista anche qualche giorno prima, azzardo e prendo la Strada Maestra, evitando di salire fino alla parallela. La parallela ci condurrebbe all’altezza del Santuario di San Francesco da Paola, a Revine, ma non la conosco tutta e soprattutto la parte verso dove sono oggi. Il santuario comunque merita una visita, segnatevelo!

Percorro quindi la Strada Maestra fino a Revine, uscendo proprio nel punto della frana. La pericolosità sta più nell’uscire dalle reti rosse con la bici in mano piuttosto che nell’aggirare la piccola frana. Ma io ovviamente sono solo uno di passaggio e magari c’è altro che non so e non vedo.

Attraverso Revine da ovest verso est, visitando il sgrato della grande chiesa dedicata a San Matteo Apostolo. Esco dalle mura del sagrato e decido di salire per il Vicolo dei Mei, per immergermi un po di più in questa parte molto caratteristica del borgo. Come è salito rapido e ripido, allo stesso modo il Vicolo dei Mei scende successivamente, tornando sul percorso principale, la Via Maestra.

A Revine Vicolo dei Mei in discesa verso la Via Maestra
A Revine Vicolo dei Mei in discesa verso la Via Maestra

Seguiamo la Via Maestra verso Est, scendendo fino ad incontrare sulla sinistra Via San Marco. Via San Marco ci conduce, per asfalto prima e su sterrata poi, fino ai confini di Revine, segnati da un antico cippo recentemente restaurato e da una sua riproduzione. Tappa obbligata per una foto, per leggere un po di storia dalla tabella informativa, e pure per cambiare strada, infatti di fronte al cippo si apre la stretta sterrata incassata nel terreno, che ci conduce verso Longhere.

Cippo di confine tra Revine e Serravalle e sua riproduzione
Cippo di confine tra Revine e Serravalle e sua riproduzione
Tabella informativa sui Termen di Revine
Tabella informativa sui Termen di Revine
Col della Spina dove sono ubicati i termen. Noi proseguiamo lungo la strada segnata dal divieto di accesso.
Col della Spina dove sono ubicati i termen. Noi proseguiamo lungo la strada segnata dal divieto di accesso.

Giunti a Longhere si scende verso la provinciale ma senza entrarci, perchè si risale subito per Via della Paletta, che ben presto diventa sterrata e ci porta su Via Tobero che attraversiamo siolamente, infilandoci in uno stretto sentiero accanto al Civico 18. Da qui scendiamo fino a passare sotto ai grandi piloni dell’autostrada.

Sentiero di fianco al civico 18
Sentiero di fianco al civico 18
Tra i piloni dell'autostrada
Tra i piloni dell’autostrada

Sul lato opposto dell’autostrada, risaliamo fino alla strada asfaltata Via Sorapis. Siamo oramai prossimi a Forcal. Uscendo da Via Sorapis percorriamo strade asfaltate tenendoci l’autostrada sulla sinistra, fin quasi al casello. Poco prima incrociamo l’Osteria Concordia detta anche Osteria Forcal. Siamo arrivati. E’ il punto tappa, il momento di riflessione, sedetevi e pensate se preferite rientrare per la stessa traccia o magari portandovi a sud di Longhere quando sarete fuori da Via della Paletta, o se a Revine volete fare la parte sotto alla Provinciale e visitare l’Antico Lavatoio di via delle Lame, etc.. etc.. etc…

Ostaria Concordia o Osteria Forcal
Ostaria Concordia o Osteria Forcal

Io al rientro un po di deviazioni le ho fatte, ognuno si calcoli le sue sorseggiando un rosso, addentando un bel panino al salame e allungando un po’ le gambe sotto al tavolo.

Presepe a Santa Maria. Sulla via del ritorno c'e' aria di festa, musica alta e risate. Stasera si chiude l'anno!
Presepe a Santa Maria. Sulla via del ritorno c’e’ aria di festa, musica alta e risate. Stasera si chiude l’anno!
Ed eccomi di rientro a Tovena. Ora di impacchettare la bicicletta e tornare in famiglia per chiudere l'anno!
Ed eccomi di rientro a Tovena. Ora di impacchettare la bicicletta e tornare in famiglia per chiudere l’anno!

Per la prossima volta sto meditando di provare a partire più ad ovest di Tovena, magari da Cison di Valmarino, visto che è da lì che la Strada Maestra sembra partire. Vedremo, intanto per oggi è andata!

Buoni giri! … e Buon 2025!

Accedi alla traccia su Footpath: https://footpathapp.com/routes/1ab0e5d6-d2d6-4bc9-9697-e8bbb0d3d853
Accedi alla traccia su Footpath: https://footpathapp.com/routes/1ab0e5d6-d2d6-4bc9-9697-e8bbb0d3d853
Distanza e dislivello
Distanza e dislivello

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