19 Novembre 2004 – Giro in bicicletta alla scoperta della Valsana.
La Valsana, com’é stata ribatezzata da qualche anno, é all’incirca la porzione di Marca Trevigiana che include Revine Lago, Lago, Cison di Valmarino, ecc… Negli anni più recenti ha visto, oltre che un nuovo nome, anche un discreto fiorire di nuove attività turistiche aventi il preciso scopo di valorizzarne il territorio prima che i cavatori riescano a metterci le mani sopra e “cavarne” un pacco di soldi a discapito di più o meno tutti.
Il Paletto in mtb predilige la zona soprattutto perché offre una vasta scelta di percorsi sia pianeggianti sia un po più arditi ed impegnativi.
Il percorso “base” di cui parleremo qui è proprio quello che consente di conoscere la valle in modo più intimo, si snoda infatti in fondovalle con brevi escursioni all’interno dei piccoli centri abitati che caratterizzano la zona.
Possiamo ad esempio lasciare l’auto tra Revine e Lago, in località Sant Anna, e dirigerci presso il locale camping. Dal camping parte un piccolo sentiero che costeggia entrambi i laghi lungo la sponda nord, fino all’abitato di Lago. Può capitare che il sentiero sia in parte sommerso da 20 o 30 cm d’acqua, consigliamo quindi ai più gelosi della mtb di evitarlo se non voglio immergere ruote e pedali per tratti di 10 o 20 metri. Giunti a Lago si risale in statale attraversando il paesello e si prosegue su asfalto.
Dopo Lago consigliamo di visitare Sottocroda, sulla destra dopo il cimitero, e successivamente Tovena, imboccando la laterale destra che precede il distributore di 50 o 100 metri. Dalla piazza di Tovena si può scendere nuovamente in statale per attraversarla e raggiungere una buona sterrata che vi condurrà a Mura, dove affiancherete il piccolo Soligo, appena nato dai laghi di Revine. Una prima piccola sosta ve la consigliamo a Mura presso un interessante capitello sulla riva del Soligo. Subito dopo, oltrepassato il ponticello lì nei pressi, potete scegliere se fare una capatina in quel di Gai, il paesello sulla collinetta alla vostra sinistra, o proseguire in fondovalle verso Cison di Valmarino.
A Cison di Valmarino ce ne sarebbe da pedalare, verso il Bosco delle Penne Mozze ed oltre, fino alla fine della piccola valle, dove attaccano i sentieri (da fare a piedi!) per il bivacco dei Loff. Ma se invece siete un po pigri, potete scegliere di spingervi solo fino a metà valle, dove due locali possono prepararvi un buon panino rustico e un bicchiere di vino, o addirittura fermarvi subito in paese presso uno dei bar li presenti. Fate voi, l’importante è che vi gustiate lo splendido paesello e la natura che lo coccola.
Dopo il panino potete rientrare per la stessa strada, almeno fino al bivio per Tovena, dove invece non ripasserete, perchè la cosa migliore è adesso continuare sulla sterrata in cui siete. Il fondo peggiora un attimo, ma niente di grave, tenete duro e in poco tempo vi ritroverete al parcheggio dell’hollywoodiano Borgo Teson. Proseguendo, si lascia la stradina asfaltata del Borgo alla prima curva, per ritrovarsi di nuovo su sterrato in dolce discesa. In 5 minuti siete di nuovo sulla statale che fiancheggia i laghi, ma sul lato sud questa volta. Infilatevi in una delle laterali sulla vostra sinistra e percorrete il lato sud del lago sulla stradina più interna, parallela alla statale ma in piano e meno trafficata.
Completato il lato sud dei laghi infilatevi nell’area pic-nic sulla sinistra e proseguite direttamente lungo la sponda sud-est e poi est del lago di Revine. Vi ritroverete nel parcheggio di un locale, il Riviera, che sta appunto in riva al lago. Dal parcheggio riguadagnate la strada asfaltata e completate su di essa il giro verso la sponda nord, dove avete lasciato l’auto.
Per chiudere, la Valsana offre molti percorsi alternativi e anche la possibilità di combinarli con una o più soste presso qualche locale della zona. Ognuno di voi può spingersi lungo i tracciati descritti ricombinandoli ed integrandoli con escursioni su paesi e colline vicine, dove peraltro non mancano mulattiere e sentieri di mezzacosta. Fate un po voi, l’importate é che passiate a salutare una vallata che si é data un nuovo nome e si sta rifacendo il trucco pur di resistere all’assalto degli affamati di denaro.