1 Aprile 2006 – Castello di Cordignano, Villa di Villa, Madonna delle Grazie in mtb.
Per oggi scelgo un giro in mtb in solitaria. Soprattutto qualcosa di breve, sottocasa, per vedere se c’e’ qualcosa di nuovo da scoprire in mtb dove gia’ credo di conoscere quasi tutto (ma fortunatamente mi sbaglio!).
Partenza dalla piccola Ponte della Muda, frazione di Cordignano, in provincia di Treviso.
Dalla piazzetta di Ponte della Muda si prende verso nord, dove subito incrociamo il Palazzo del Dazio, che un in un certo senso da’ il nome al paesino.
Per la cronaca, a quanto mi raccontano, un tempo presso il palazzo del Dazio si passava il ponte sul fiume Meschio e si versava un dazio. Approfittando della sosta si effettuava anche il cambio (muda) dei cavalli. Da qui il nome Ponte della Muda… Sempre che me l’abbiano raccontata giusta!
Il palazzo sorgeva lungo le sponde del fiume Meschio, che ora invece passa alcune decine di metri piu a nord. Noi il cambio (muda) sulla mtb ce l’abbiamo gia’, quindi attraversiamo il Meschio e puntiamo verso ovest, verso Cordignano.
Cordignano si riconosce facilmente anche da lontano, grazie al campanile piu’ alto della zona. Questo particolare ci consente di provare a pedalare vie alternative, come ad esempio via dei Baroz ad ovest o via Insuga piu’ verso est.
A nord-ovest di Cordignano si trova Villa di Villa. Ci si arriva direttamente o passando per Cordignano, a seconda di quali vie e viette abbiamo deciso di far correre alla nostra mtb.
Se passiamo per Cordignano, vicino alla Casa di Riposo, possiamo trovare una via alternativa per Villa di Villa, che oltre ad essere chiusa al traffico, consente anche di cimentarsi con la mtb nell’attraversamento di 2 piccoli guadi.
In un modo o nell’altro pedaliamo fino a Villa di Villa e saliamo in piazza. Circa 300 metri dopo, presso Villa Belvedere, prendiamo a sinistra e saliamo la prima delle due collinette che vengono comunemente chiamate Conche di Villa.
Proprio sulla sommita’ della prima collina lasciamo la strada principale e giriamo a destra. Saliamo per alcune centinaia di metri e continuiamo anche quando l’asfalto finisce e diviene un breve corridoio sterrato tra due siepi di bambu ed alberi, quasi immerso nei prati circostanti.
Siamo a destinazione. La sterrata sfocia subito in un prato dove, appoggiata la mtb, possiamo ammirare verso est i ruderi del Castello di Cordignano. Attenzione, il Castello di cordignano e’ proprieta’ privata e sorvegliata. Tenersi alla larga, parlo per esperienza diretta!
Il limite sud del prato dove siamo “approdati” termina proprio con un piccolo borgo ed una chiesetta. La chiesa della Madonna delle Grazie.
La chiesetta e’ incastonata nel borghetto, tra una legnaia, un cortile e alcuni pali per stendere la biancheria. L’insieme da un’immagine di pace e serenita’ di altri tempi.
Se avete un panino in tasca, e’ il momento di tirarlo fuori e assaporarlo, qui seduti vicino alla mtb, immersi nell’atmosfera che quattro case e una chiesetta possono creare.
Per oggi non mi spingo oltre. Gustati il panorama, il borgo ed il Castello, viene il momento di saltare in sella e partire per il rientro.
Scendo per la stessa strada per cui sono venuto, concedendomi qualche deviazione nei dintorni di Cordignano.
Anche per oggi e’ andata! Alla prossima pedalata!