26 Agosto 2006 – Da Tovena a Passo San Boldo (Sant’Ubaldo) in sella alla mtb, e rientro su sentiero con la bicicletta in spalla.
Finalmente il caldo mi spinge a riprovare in salita un tracciato che diversi anni fa avevo gia’ percorso in discesa … Forse anche troppo rapidamente.
Parto da Tovena e cerco tra le case del borgo vecchio la stradina che sale al Paso di San Boldo tenendosi sul versante collinare destro rispetto alla strada asfaltata classica.
Non ci metto molto a ritrovarla e a sua volta lei, la stradina asfaltata, non mi fa attendere piu’ di tanto per divenire una buona sterrata ed infilarsi dritta in bosco.
Coccolato dal refrigerio dell’ombra del bosco, salgo lento fino ad una prima coppia di casere (una e’ piu’ che altro un ex pollaio) dove mi fermo per un paio di foto.
Proseguo disturbato appena da un paio di macchine che salgono verso altre casere, poco oltre la mia prima sosta.
Il clima in bosco e’ decisamente buono, accogliente, non sento il caldo e mi fermo per qualche altra foto. Ben presto mi ritrovo in posizione panoramica e riesco a sbirciare verso Tovena… Sono salito un bel po!
La strada per il Passo San Boldo sembra quasi piatta vista da qui!
Proseguo. La pendenza diminuisce e arrivo quasi in piano in localita’ casere Jal, dove incrocio il sentiero CAI 990.
Qui la scelta si fa dura: proseguo verso San Boldo e scendo per asfalto o provo ad imboccare il sentiero 990?
Naturalmente vince la parte di me piu’ curiosa: salto in sella e inizio a scendere il 990!
L’inizio e’ piuttosto piacevole, il sentiero e’ largo e scende bene, senza troppi scossoni. L’inizio… Infatti poco dopo il tracciato si allarga ed un vecchio tavolo con panche segna la fine della pacchia: il sentiero si fa sentiero… Voglio dire, che si inizia a comportare da sentiero di montagna.
Stretto, con pendenza piu’ forte e soprattuto con fondo roccioso ben condito di salti… In parole povere bici in spalla e via a piedi!
Bello, un gran bel sentiero da camminare tutto d’un fiato! Mi fermo appena per un paio di foto e proseguo ppoi ancora quasi di corsa.
La vista sulla strada del passo da’ qualche volta un attimo di vertigine, non e’ un sentiero sul quale rilassarsi, specie se si tiene una mtb in spalla.
Alla fine (e devo ammettere che mi spiace un bel po’), arrivo alla strada asfaltata, presso la fontana che, venendo da Tovena, si incrocia sulla destra, poco prima del primo tornante.
Una breve sosta per rinfrescarmi.
Nuovamente e’ il momento di decidere: rientrare subito o provare a salire un altro po’? Ovviamente la seconda! In fondo e’ oramai mezzora che tengo la bici sulle spalle, un paio di pedalate ci stanno bene!
Cosi’ eccomi di nuovo in salita, lungo lo sterrato che collega il primo tornante al terzo. Qui, sosta all’osteria: un meritato panino, una birretta e 4 chiacchiere con 2 ciclisti che intanto si apprestano ad affrontare i restanti 15 tornanti… Un veloce piovasco li blocca temporaneamente, ma presto ripartono.
Per me e’ invece il momento di percorrere la strada asfaltata del rientro: terzo, secondo, primo tornante, rettilineo, tutta discesa fino a Tovena.
E anche per oggi e’ andata!