18 Agosto 2004 – Escursione nel Parco dello Yosemite, California.
Paletto al parco giochi, nella fattispecie il parco dello Yosemite, California.
Trattandosi di una visita veloce ci siamo orientati sul classico, una visita ad un paio di cascate. L’autobus che circumnaviga la valle glaciale ci ha depositati all’inizio del sentiero. La salita e’ stata piuttosto affollata con veri e propri ingorghi nei punti più stretti, una specie di Disneyland naturale.
Ne e’ valsa comunque la pena una volta arrivati a destinazione, appena sopra la cascata più bassa c’e’ una specie di piscina gigante dove qualche temerario faceva pure il bagno (siamo sempre a circa a 1700 mt di quota). Alla fine il piede in ammollo ce l’abbiamo messo, con grande soddisfazione, va detto.
Interessante come il fatto di essere particolarmente attraente e quindi meta di molti visitatori lo renda meno piacevole a chi cerchi nei boschi quell’idea di pace e distacco dalla civiltà. Vabbe’ sarebbe troppo comodo che tutti gli altri non ci fossero, godiamocelo così com’e’.
Dei tre giorni e due notti, abbiamo speso parte del nostro tempo in un campeggio piuttosto primitivo dove il problema principale era tenere il cibo lontano dalla portata degli orsi. Ogni piazzola era dotata di armadietti metallici con chiusura a prova di zampa. Orsi non ne abbiamo visti alla fine, ma l’idea era comunque presente, un’attimo prima di addormentarsi, separati dalla foresta solo da una sottile parete di tessuto.
Incolumi, il terzo giorno ci siamo spostati a Mariposa Grove, località a sud del parco dove si trovano alcune delle sequoie più anziane del mondo, si parla di migliaia di anni. Un paio sono state pure, criminalmente, scavate per permettere l’attraversamento di pedoni e, in tempi meno ambientalisti, addirittura automezzi.
Si resta sempre colpiti da simili manifestazioni della natura. Stai li a guardare questi tronchi cicciotti, tocchi la corteccia spugnosa e ti rendi conto che quell’essere era lì da ben prima che tu nascessi e sarà li per un bel po’ dopo la tua dipartita. Associato al fattore dimensioni non puoi non sentirti intimidito e un po’ più in basso nella tua personale classifica di “cose importanti nel mondo”.