Sabato 27 Settembre 2008 – Escursione intorno al Lago Morto, in Fadalto.
Oggi siamo partiti presto per raggiungere Longarone verso le 10 di mattina.
Domani mattina parte la marcia non competitiva “I Percorsi della Memoria” e noi non intendiamo perdercela.
E’ previsto un pesante afflusso di gente e la pro-loco consiglia caldamente di non iscriversi il giorno stesso.
Ad iscrizione avvenuta saltiamo di nuovo in auto e ripartiamo in direzione Vittorio Veneto.
Già che siamo in strada, abbiamo combinato con un paio di altri amici del Paletto una sosta al Lago Morto, in Fadalto.
Faremo il giro del Lago Morto in circa un’ora o poco più, tanto per non perdere l’occasione, visto che siamo in zona!
Io decido per la camminata lungo il segnavia 1044 che circumnaviga il lago in senso orario, mentre i miei 3 amici percorreranno lo stesso anello intorno al lago ma in senso antiorario e correndo.
Nell’ora abbondante che mi servirà a percorrere tutto il percorso dovremmo incrociarci un paio di volte, sempre che loro riescano ad effettuare entrambi i giri di corsa preventivati!
Partiamo. Mi muovo con calma e mi fermo spesso a fotografare il lago ed i dintorni.
Il sentiero sale e scende in modo lieve, allontanandosi di poco dalla sponda del lago.
E’ piacevole, nessuna fatica, nessun altro intorno tranne i miei amici che corrono in direzione opposta.
Verso i 3 quarti della prima metà del percorso incrocio gli amici in corsa e scambio un saluto al volo. Non è male, visto il punto in cui ci siamo incrociati direi che siamo tutti nei tempi prefissati.
Arrivato alla zona più a nord il percorso si discosta dal lago e dopo una piccola area picnic (una panca ed un tavolo), si addentra in un piccolo borgo.
Passato il borghetto mi avvicino alla Centrale dell’Enel (Fadalto Basso) e spendo qualche minuto per dare un’occhiatina intorno.
Passo davanti alla Centrale e sul lato opposto seguo l’indicazione per Laghi Blu, un’area recuperata di recente ed adibita a parco pubblico.
Per chi corre può tornar utile sapere che il giro del lago Morto, includendo anche il parco dei laghi Blu misura in totale 5.200 metri.
Mentre mi perdo tra i riflessi delle acque trasparenti dei laghi Blu, i miei amici mi incrociano nuovamente, sono al loro secondo giro di corsa ed a me viene il dubbio di essere un pochino in ritardo.
Ripongo la macchina fotografica ed affretto il passo, non vorrei lasciarli ad aspettare troppo alle macchine, sudati ed infreddoliti.
Il percorso che segue il lato del lago più vicino alla strada del Fadalto è notevolmente più pianeggiante e meno sassoso, ad eccezione della parte finale.
Un paio di foto al volo, e con passo rapido tento di recuperare il ritardo accumulato.
Il leggero sudore si raffredda velocemente ed infastidisce non poco quando si combina con il fresco di questa mattina.
Arrivo mentre gli altri si stanno già cambiando, in fondo non li ho fatti attendere troppo!
Mi ci è voluta un po’ più di un’ora, ed in effetti ho perso alcuni minuti passeggiando tra il borgo e la centrale elettrica, a nord del lago.
Mi cambio veloce. Qui, oggi, se non sto attento mi prendo un malanno.
Ci salutiamo, domani saremo di nuovo assieme per 17 km tra le gallerie dell’Enel ed i vecchi percorsi a ridosso della diga del Vajont.
Diciamo che possiamo considerare quella di oggi una mini uscita di lubrificazione delle giunture, una sorta di mini preparazione alla camminata di domani!
Segnatevi il Lago Morto, oltre che come spiaggetta per prendere il sole, anche come breve percorso per una passeggiata in tranquillità.
E non dimenticate i passare a dar un’occhiatina anche al nuovo parco dei Laghetti Blu, vicino alla Centrale Enel.